Ottimo 17mo posto per l’equipaggio classic Lions nella seconda prova del Campionato Italiano

 

 

 

La 30a edizione del Gran Premio Nuvolari, la manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche più tecnica d’Italia, dal 18 al 20 settembre ha riunito a Mantova, città dalla quale il Gran Premio parte e arriva, il gotha dell’automobilismo storico insieme a vetture leggendarie per onorare il mito di Tazio Nuvolari: lo sportivo che più di ogni altro ha segnato la storia del XX secolo. Il Gran Premio ha rappresentato un importante segnale di ripartenza per tutto il comparto dell’automobilismo storico dopo il difficile periodo segnato dalla pandemia da Coronavirus. In tal senso l’organizzazione ha adottato tutti i protocolli necessari per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e un lineare svolgimento della manifestazione.

La 30a edizione che celebrava un importante traguardo collettivo, per gli Organizzatori, per la città di Mantova e per tutti gli appassionati, rappresentato un’occasione unica per poter ammirare da vicino leggendarie vintage car che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale ritrovandosi, anche quest’anno, in Piazza Sordello per una delle gare più affascinanti al mondo.

Considerando la particolarità di questa edizione, sono stati comunque 150 gli equipaggi in arrivo a Mantova, provenienti dai principali paesi europei: Austria, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Repubblica di San Marino, Spagna e Svizzera, complice la voglia di cimentarsi in una delle più belle gare al mondo, percorrendo le strade del “Bel Paese”, godendo delle bellezze del meraviglioso territorio italiano e del calore che solo gli appassionati dell’automobilismo più vero possono dare.

28 le case automobilistiche al via: dalle italiane Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Maserati, Ferrari e OM alle inglesi Triumph, Aston Martin, Jaguar e Bentley; dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti.

Peugeot è stata rappresentata dalla 202 del Team Classic Lions, portata in gara da Luca Monti e Marco Angrisani.

Tre le tappe che hanno caratterizzato questa 30a edizione, validca come seconda prova del Campionato Italiano Grandi Eventi Acisport 2020, che prevedeva un percorso di 1.095 km attraversando 5 regioni e 12 province, lungo la direttrice Mantova-Rimini-Siena-Rimini-Mantova

Venerdì 18 settembre, sullo sfondo della incomparabile bellezza di Palazzo Ducale, il Gran Premio Nuvolari 2020 ha preso il via alle ore 11.00 da Piazza Sordello, nel cuore di Mantova, attraversando le suggestive strade dell’Emilia, per fermarsi all’Autodromo di Modena per le prime prove crono, per poi proseguire sulle colline romagnole verso l’Adriatico fino a Rimini.

Sabato 19 settembre, la seconda tappa, la giornata più intensa del Gran Premio Nuvolari, ha visto gli equipaggi percorrere la Strada Statale Adriatica, con il transito sul passo del Viamaggio. seguitoo poi dalle campagne fiorentine e le colline del Chianti, arrivando infine a Siena per la consueta sfilata in Piazza del Campo, una delle più celebrate piazze d’Italia.

Dopo il break all’ombra dei cipressi di Borgo Scopeto, la carovana pha proseguito alla volta di Piazza Grande, nel cuore di Arezzo.

Nel tardo pomeriggio gli equipaggi, percorrendo le sinuose strade marchigiane, gli equipaggi sono transitati per Urbino prima di raggiungere a Rimini, per la conclusone della seconda tappa

Domenica 20 settembre, gli equipaggi hanno preso la via del ritorno verso Mantova.

Il percorso ha riservato le ultime sfide, quelle decisive per scrivere la classifica finale.

Partendo da Rimini, e dopo aver affrontato le temutissime prove cronometrate di Meldola, l’equipaggio Classic Lions è risalito fino alla 13a posizione assoluta.

L’arena di piazza Ariostea a Ferrara, che ha accolto i concorrenti con l’usuale entusiasmo ha però riservato un amaro colpo di scena.

La Peugeot 202, impeccabile fino a quel momento, per un piccolo inconveniente alla pedaliera ha bloccato i portacolori Peugeot sull’ultima prova cronometrata.

Grazie alla compagnia della spinta e dopo un intervento volante da parte dell’assistenza tecnica del team che ha permesso alla berlina francese di proseguire, rientrando in terra mantovana, dopo 1.095 km, attraverso Borgofranco e Ostiglia. Il piccolo inconveniente è costato qualche posizione a Monti-Angrisani che hanno comunque concluso la loro fatica in 17ma posizione.

 

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