Una squadra moderna per una storia antica
Per partecipare a manifestazioni importanti come Mille Miglia, Targa Florio, Milano-Sanremo o Coppa d’oro delle Dolomiti, l’auto è un ingrediente fondamentale ma non l’unico che va considerato.
Prendere parte ad un evento seguiti dalla squadra corse garantisce ad esempio un’assistenza tecnica costante dando ai partecipanti la tranquillità necessaria per pensare solo a godersi le strade ed il calore del pubblico.
Niente stress per il trasporto della vettura verso il quartier generale della gara e nessuna affannosa ricerca di pezzi di ricambio di scorta.
A tutto ciò va aggiunta la disponibilità di un Direttore Sportivo e la possibilità di indossare l’esclusivo abbigliamento della Squadra Corse e di sentirsi parte di un Team!
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Peugeot 202
Marca / Make | Peugeot |
Modello / Model | 202 |
Anno / Year | 1939 |
Motore / Engine | 1133 cc |
Potenza CV / Power HP | 30 |
Candidabile Mille Miglia / Elegible Mille Miglia | NO |
Candidabile per / Elegibile for | Campionato Italiano Grandi Eventi Trofeo superclassiche |
Peugeot 203A
Marca / Make | Peugeot |
Modello / Model | 203A |
Anno / Year | 1949 |
Motore / Engine | 1290 cc |
Potenza CV / Power HP | 42 |
Candidabile Mille Miglia / Elegible Mille Miglia | SI |
Candidabile per / Elegibile for | Campionato Italiano Grandi Eventi Trofeo superclassiche |
Una storia travagliata accompagna la nascita della 203. Il prototipo dell’auto sarebbe già pronto durante la guerra, ma l’occupazione nazista, la mancanza di mezzi e i bombardamenti su Sochaux non permettono alla casa francese di presentarla prima della fine del conflitto. La vettura verrà presentata a Parigi Salone del 30 ottobre 1948 al Palazzo di Chaillot. La berlina Lusso a tetto apribile è il primo modello ad uscire dalle catene di montaggio. La cabriolet viene presentata l’anno seguente, la gamma verrà completata nel 1950 con il debutto sul mercato della gamma commerciale. La versione coupé sfiorerà quota mille esemplari. Il 26 febbraio del 1960 la 203 cessa di essere prodotta.
La 203 e le Corse
La Peugeot 203 vinse la Liegi-Roma-Liegi nel 1950, il cui soprannome è “La Maratona della Strada”. Seguirono altri successi, tra cui la Coppa delle Dame al Rally di Montecarlo nel 1951, il Tour Auto del 1951 e il Rally Mille Laghi in Finlandia nel 1952.
Nel ’53 una Peugeot 203 condotta da Gino Munaron, in coppia con Lucio Finucci, fu prima della sottoclasse fino a 1300 cc, mentre l’anno seguente una vettura gemella guidata da Paul Giraud e Pierre Allanet si classificò al 64esimo posto assoluto, risultato eccellente in considerazione della cilindrata della vettura.
Nel 1955, la Peugeot 203 registrò di nuovo per la sua i vincitori Liegi-Roma-Liegi.
E l’elenco delle vittorie ottenute è ancora lungo…
Peugeot 403
Marca / Make | Peugeot |
Modello / Model | 403 |
Anno / Year | 1956 |
Motore / Engine | 1468 cc |
Potenza CV / Power HP | 58 |
Candidabile Mille Miglia / Elegible Mille Miglia | SI |
Candidabile per / Elegibile for | Campionato Italiano Grandi Eventi Trofeo superclassiche |
Presentata al Trocadéro di Parigi nell’aprile del 1955, fu prodotta fino al 1967. La 403 vanta diversi record: la prima disegnata da Pininfarina, il primo diesel prodotto in grande serie e prima vettura della casa di Sochaux a superare il milione di unità prodotte in quanto prima ‘vera’ Worldwide Car della casa francese. Presentata al Trocàdero di Parigi nell’aprile del 1955, restò in produzione fino al 1967. La 403 fu prodotta secondo la tradizione di casa in versione berlina, familiare, cabriolet e commerciale. Le varie versioni godevano, a seconda delle specifiche di motori a benzina 1200 e 1500 cc. ed di un innovativo motore diesel da 1800 cc. Nel 1959 la 403 partecipa alla Mille Miglia (ndr a cronometro dopo l’incidente di Alfonso de Portago nel ’57) e si piazza prima di categoria con l’equipaggio Pozzati -Levi. A metà anni settanta, la versione Cabriolet divenne una star della televisione, grazie alla serie televisiva de ‘Il Tenente Colombo’ interpretata da Peter Falk.
La 403 e le Corse
La robustezza del 403 è una caratteristica fondamentale per affrontare le gare in circuito ed i rally.
Per questo, la Peugeot 403 appare come una degna discendente del 203 con la quale dovrà misurarsi per alcuni anni.
Discreta auto di famiglia, la 403 vinse comunque alcune importanti competizioni.
Nel 1955 vince il Rally Finland con Eino Elo (già vincitore della gara nel 1952 su 203) e il Rally del Marocco con Jean Deschazeaux; Da evidenziare anche l’impresa al Rallye d’Automne del 1957 dell’equipaggio George Baillou-PierreTriou che vinse poi la classifica generale davanti a una Porsche Carrera.
In mancanza di una grossa potenza, la robustezza leggendaria del motore gli ha permesso comunque di apparire di nuovo con onore sulle nevi del Rally di Monte Carlo e del Rally finlandese detto “pura neve”: il Hanki Rally (prima di categoria nel 1957, 1958, 1959), e nella sabbia e il fango della East African Safari Rally (prima classe nel 1957 con JJ Feeney e Z. Nowicki) o in Australia Tour (prima nel 1956 con Wilfred Murrell).
Anche il titolo di Campeonato Argentino di Turismo Nacional 1962 (classe C) è da inserire negli annali.
Nel 1960, la 403 brilla ancora ovunque, alla Mobil Economy Run, al Tour of Europe, al Tour of Australia, all’East African Safari Rally, dove ora combatte accanto alla nuovissima 404 con cui condividerà talvolta la vittoria.
Il Gran Premio d’Argentina del 1963 corona la carriera della 403, classificandosi tra i primi quattro posti della categoria da 1300 a 1600cc.
L’ultimo successo di questa bella berlina risale al novembre 1965 con un primo posto assoluto a Safari Bas Congo.
Peugeot 204
Marca / Make | Peugeot |
Modello / Model | 204 |
Anno / Year | 1968 |
Motore / Engine | 1138 cc |
Potenza CV / Power HP | 58 |
Candidabile Mille Miglia / Elegible Mille Miglia | NO |
Candidabile per / Elegibile for | Campionato Italiano Media, Grandi Eventi Trofeo superclassiche |
La nascita della 204 segna un grande passo avanti per le vetture di media-bassa fascia perché ricca di novità ed evoluzione. E’ la prima trazione anteriore della casa del Leone, dotata di motore 1.100 cc con consumi ridotti, spazio interno soddisfacente, velocità massima di 138 km/h ed ingombri esterni relativamente ridotti. La 204 fu proposta inizialmente solo in versione berlina ed in opzione era previsto il tettuccio apribile.
La 204 break del 1967 venne equipaggiata con un innovativo motore diesel di piccola cilindrata (1.255cc) aggiudicandosi così il primato del più piccolo diesel su una vettura di serie. La particolarità della versione coupé è quella di essere una delle prime “shooting break” di serie; cioè vetture derivate dalle coupé, ma con il portellone e lo schienale posteriore ribaltabile. La 204 coupé è basata sulla cabriolet ed entrambe hanno il passo più corto di 12 cm rispetto alla berlina, ma tutto il resto della meccanica – motore compreso – rimane invariato. E’ stata prodotta fino al 1970 e sostituita dalla 304.
La 204 e le Corse
Fin dal suo esordio, la 204 dimostra abilità particolari nel difficile mondo delle competizioni, grazie alla sua agilità, alla sua robustezza, alla qualità tradizionale delle produzioni Lion de Sochaux.
Dall’inizio del 1966, le 204 si sono distinte negli eventi africani fino a conquistare un primo posto al rally di Dakar – Nouakchott, un secondo posto al Catlex – Uganda Rally, un quinto posto nel 1000 Miles Rally Tanganyika e un terzo posto al South Malaysian Rally.
Nel 1967,al 15 ° East African Safari, due Peugeot 204 hanno conquistato il 1 ° e il 2 ° posto nella loro categoria, seguite da altre quattro Peugeot 204. Sei 204 su sei hanno quindi terminato una maratona considerata tra le più difficili al mondo.
Il 22 giugno 1973, la Peugeot 204 Proto Diesel (classe 6) ha stabilito otto record mondiali di endurance nella categoria A3 Group 3 nell’autodromo di Linas-Montlhéry, in particolare con Jean Todt, Jean Guichet e Hannu Mikkola.
Nel 1971, la Peugeot 204 partecipò al Tour de France Automobile nella categoria 3GT, dove si classificò al 49 ° posto.
Peugeot 304 Gruppo 2
Marca / Make | Peugeot |
Modello / Model | 304 Gruppo 2 “Team Aseptogyl” |
Anno / Year | 1974 |
Motore / Engine | 1288 cc |
Potenza CV / Power HP | 105 |
Candidabile Mille Miglia / Elegible Mille Miglia | NO |
Candidabile per / Elegibile for | Rally Storici, Campionato Italiano Media, Campionato Grandi Eventi Trofeo superclassiche, Regolarità Sport |
Alla fine degli anni ‘60 il mercato è ricettivo per una versione intermedia tra la nuova 204 e l’ormai obsoleta 404. Questo ruolo viene ricoperto dalla 304, presentata nell’ottobre del 1969 al “Salon de L’Auto” di Parigi. Sulla piattaforma della 204, che continua comunque la produzione fino al 1976, viene ridisegnato il frontale proponendo i fari trapezoidali, autentico segno di riconoscimento PEUGEOT, e la coda che viene allungata e troncata per aumentare la capacità del bagagliaio. La nuova media rigorosamente ‘Made in Sochaux’ è firmata dal prestigioso atelier Pininfarina che ne ha curato lo stile della versione berlina. Si tratta di un modello che riscontra un buon successo anche in Italia, grazie alla versatilità delle versioni offerte.
PEUGEOT 304 dispone di motori 4 cilindri benzina di 1288 cm3 da 65 o 75 CV (versione S), Diesel 1357 cm3 o 1548 cm3 da 45 o 47 CV, cambio 4 marce, peso 107 -1335 kg e velocità 130-160 km/h ne completano il profilo descrittivo. La 304 sarà disponibile nelle versioni Berlina, Break e, dal marzo del 1970, Coupé e Cabriolet. Il modello viene prodotto dal settembre 1969 al marzo 1979 in 1.178.423 esemplari, numeri che ne confermano il successo commerciale.
La 304 e le Corse
La 304 si posizionava tecnicamente tra la 204 e la 504 con il motore 1.300 e poteva ben figurare nella classe di appartenenza ma fu poi con la versione “S”, presentata al salone di Parigi del 1972 che la berlina 304 comincia a sedurre il mondo delle competizioni.
Ma torniamo alla 304 berlina “normale”. Peugeot, fino a quel momento regina incontrastata delle corse africane, non intendeva impegnarsi ufficialmente in corsa per non compromettere l’immagine in caso di insuccesso dell’operazione. Cosi, Roland Peugeot trovò una soluzione incaricando l’ex pilota Citroen Jean Guichet di trovare alcuni piloti privati a cui affidare le 304 e le 504 per valutarne il potenziale.
Si comincia con il Tour de Corse
La prima uscita fu il Tour de Corse del 1970: Jean Guichet, navigato da un certo Jean Todt si presentò al via con una Peugeot 504, mentre Jean Pierre Jabouilee e Gerard Flocon parteciparono alla gara corsa a bordo di una Peugeot 304 iscritta in gruppo 1. La vettura era completamente di serie, senza cinture di sicurezza ma con un serbatoio di benzina supplementare nel bagagliaio. La 504 terminò la gara al 16° posto assoluto a causa di una penalità, mentre la 304 fece bella figura nelle prove cronometrate, prima di ritirarsi a causa della rottura del collettore di scarico. Peugeot decise di sostenere la creazione di un team privato gestito da Gerald Allegret e Jean Todt (che successivamente diede vita a Peugeot Sport) senza che il nome della casa apparisse in modo ufficiale.
Passaruota allargati, per la 304 solo l’asfalto…
Il lavoro di sviluppo affidato a Jean Guichet obbligò ad un allargamento immediato della carreggiata sia per la 304 che la 504 e quindi la vetture vennero omologate in Gruppo 2. La concorrenza era rappresentata da BMW e Ford Rs. La squadra decise di pianificare un programma su terra per la Peugeot 504 ed uno su asfalto per la 304.
La 304 ricevette un cambio ravvicinato e le sospensioni rinforzate, mentre il motore raggiunse una potenza di 105 CV. nel 1972 con l’arrivo della “S” Gruppo 2 si raggiunsero i 110 CV.
Dopo alcune partecipazioni votate allo sviluppo fu al Tour de Corse del 1972 che la 304 vive un momento decisivo per il suo futuro da “ufficiale”. Il team si presenta con tre vetture affidate a Guichet-Todt, Mikkola-Aho e Fall-Wood. La corsa però non andrà nei migliore dei modi: Guichet terminerà il rally contro una roccia, Mikkola resta senza freni quando occupava la 18a posizione assoluta, mentre Fall chiude in 3a posizione di Gruppo 2 e 12° assoluto. E’ evidente che senza investimenti importanti la 304 non potrà essere competitiva. Peugeot decide quindi di concentrarsi sul futuro della 504.
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